Joy

Giuseppe Caridi


humpback whale

Medium
Fotografia Digitale
Tecnica
Camera Oscura Digitale
Anno
2021

Chiunque, nella storia dell’umanità, è stato coinvolto nella ricerca della gioia, della felicità, della pace.

Sono numerosi, i modi per raggiungerli. E tutti noi possiamo essere d’accordo con alcuni di essi o rifiutarne molti altri.

Quindi ora mi chiedo: cosa significa “gioia” e cosa fare per svelare il segreto?

Un’altra risposta, un altro percorso, un modo in più per aggiungere soluzioni alle precedenti, attuali e future.

La gioia può capitare immergendosi nel mezzo dell’Oceano Pacifico per ritrovarsi a giocare due ore con una megattera e il suo cucciolo; aspettare ore prima che un orso polare si adatti alla posizione migliore prima che il freddo insopportabile ti tolga la sensibilità delle dita.

O forse rimanere intrappolati nel folle ingorgo di Calcutta e ritrarre un momento nella vita di qualcuno un attimo prima che i tuoi nervi inizino a crollare.

Talvolta può essere un sussulto al cuore improvviso per una vecchia foto di te all’università, un tempo dimenticato in cui la gioia è una favola senza fine.

Puoi sentirti felice quando un sogno si avvera, ad esempio quando finalmente vedi le montagne più alte del mondo; oppure puoi sentirti grato quando ti rendi conto di essere riuscito a viaggiare nel luogo più remoto del Pianeta Terra o quando il tuo volo è nel posto giusto al momento giusto, e ottieni uno scatto di Bora-Bora che anche i tiratori professionisti possono essere invidiosi di!



La gioia può vestire anche il lato opposto: luoghi in cui hai vissuto una bella esperienza e ora sono chiusi ai viaggiatori a causa della guerra o delle tensioni etniche – sarò di nuovo felice come allora?

La gioia può essere un momento di intimità o complicità con qualcuno con cui abbiamo a che fare per un breve periodo, o anche se siamo solo di passaggio e condividiamo quella sensazione speciale nell’aria.

La felicità può essere una forte stretta di mano dopo una contrattazione impegnativa, o visitare un luogo Patrimonio dell’Unesco e scoprire di essere in pochi a goderselo, senza folla in giro.

La gioia può essere un momento di intimità o complicità con qualcuno con cui abbiamo a che fare per un breve periodo, o anche se siamo solo di passaggio e condividiamo quella sensazione speciale nell’aria.

O l’appagamento nel cogliere l’attimo, trattenendo il fiato e premendo dolcemente il pulsante.



La gioia è rendersi conto che la Storia va avanti, qualunque cosa accada, e che hai assaporato la bellezza della vita in tutte le età che hai attraversato.

Una rapida occhiata con una donna attraente, anche se consapevole che non la incontrerai mai più.

Infine, tornando a casa: il tuo luogo di nascita sembra così diverso. Ma nulla è cambiato, né i tuoi occhi.

Perché la gioia ti ha trasfigurato in un altro stato d’animo, una vera e propria nuova dimensione dell’abitare: ora l’essere umano è finalmente pronto a navigare nella sua esistenza.

Biography

Ha niziato a viaggiare giovanissimo e in più di vent’anni di viaggi e peregrinazioni è riuscito a visitare molti paesi, godendo delle bellezze dei più lontani e remoti. Collaborazioni con la Croce Rossa, viaggi di squadra e avventure in solitario, lo hanno portato a una vocazione nomade dalle Alpi all’Himalaya, da Capo Nord all’Antartide. È stato accolto nei villaggi più remoti del Pacifico, ha incontrato talebani, ha visto le vette più alte del pianeta, si è immerso nel mare della scoperta.

È stato truffato dai tassisti. A volte non ha voluto sapere cosa gli veniva servito in tavola. Ha provato la frustrazione che porta alla tentazione di non viaggiare e l’entusiasmo di una nuova destinazione. Ha trovato nuovi amici, incontrato persone sgradite, gli sono mancate le parole nei più importanti siti archeologici, per poi avvistare specie viste prima solo nei documentari. E si è addormentato nel silenzio e nel freddo del deserto, per risvegliarsi al grido delle scimmie urlatrici.

È Giuseppe Caridi.