The Sentient Thespian

Adrianne Wortzel


Movie Still, The Sentient Thespian

Medium
Audiovisivo
Durata
00:06:10
Anno
2019

The Sentient Thespian è la storia di un robot senziente per la quarta rivoluzione industriale, desideroso di creare una compagnia del suo genere. Ispirato al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, The Sentient Thespian ritrae Puck, un robot “senziente” altamente articolato, non umanoide, in grado di esprimere e comprendere le emozioni umane attraverso i gesti. Puck tenta di creare un’esperienza trasformativa per un braccio robotico umano e industriale, solo per rendersi conto che l’emozione simulata che sembrano esprimere non assomiglia per nulla all’emozione complessa parallela di esseri senzienti come lui.

Deluso dal fatto che non sia riuscito ad operare un cambiamento significativo nei suoi due colleghi attori, Puck se ne va, ansioso e solo. Fatta eccezione per una breve interruzione nella quarta parete, lo stile del film richiama i film muti originali in bianco e nero, dove l’uomo e la macchina combattono i pro e contro del salto da un’era agricola a un’era meccanica, e ora, alla quarta rivoluzione industriale. L’attore senziente interpola quella lotta fino all’attuale alba di una nuova era postindustriale in cui il gesto e il movimento sono diventati un tipo unico di linguaggio che sostituisce il discorso dove il linguaggio verbalizzato è diventato un veicolo solo per le bugie.

Biografia

Il lavoro di Adrianne Wortzel si manifesta sia in ambienti fisici che in rete come drammi telerobotici, video, scritti e disegni. Questi lavori ritraggono attraverso scenari, storie e copioni fittizi e drammatici, aspetti di come gli esseri umani si relazionano alle macchine. Sono interessati all’arco dei progressi tecnologici man mano che emergono, diventano pervasivi, generano la prossima invenzione e diventano obsoleti in se stessi, diventando sempre più detriti per occupare la terra e lo spazio. Il suo lavoro coinvolge un palinsesto di tecnologie stratificate su ambienti in cui si sono sviluppate. Accostando una realtà passata al presente ed esaltando sia la bellezza che la bestialità dell’invenzione, il suo lavoro si impegna in una narrazione della condizione umana inquadrando i singoli momenti alla ribalta dell’impatto dell’invenzione tecnologica nel tempo.

Le sue opere sono spesso create in collaborazione con ricercatori e ingegneri sia negli Stati Uniti che all’estero. Le sue produzioni impiegano sempre narrazioni nascenti alla ricerca tecnologica, esaminando le loro metodologie per amplificare la natura della creatività e dell’intuizione emergenti da un’armatura di conoscenza empirica. I suoi contenuti esaminano o mostrano, attraverso scenari, storie e copioni fittizi e drammatici, aspetti di come gli esseri umani si relazionano alle macchine.
I suoi lavori hanno ricevuto sostegno finanziario e di residenza dalla National Science Foundation;

dalla Fondazione Dora Maar sostenuta dallo Houston Museum of Fine Arts e dalla Brown Foundation, Eyebeam Art and Technology Center; dal Whitney Museum of American Art, il programma Swiss Artists-in-Labs; dal Laboratorio di Intelligenza Artificiale; dall’Università di Zurigo; dal Franklin Furnace Fund for Performance Art, la Greenwall Foundation; dal New York State Council on the Arts; dalle collaborazioni per la ricerca scientifica e artistica nel New Mexico per Los Alamos e Sandia National Laboratories, PSC-CUNY Research Foundation e dalla Robert Rauschenberg Foundation.

I suoi scritti e articoli sono stati pubblicati in pubblicazioni nazionali e internazionali.
Wortzel si è laureata in Belle Arti al Brooklyn College e si è laureata con lode, ha frequentato l’ex Brooklyn Museum Art School come studentessa in pittura, scultura e disegno e ha ricevuto un MFA in Computer Arts presso la School of Visual Arts.
Wortzel è professore emerito di Entertainment Technology e Emerging Media Technologies presso il New York City College of Technology, il college tecnico senior della City University di New York (CUNY) system.


Teaser Progetto