The intergalactic Museum of Alien Oddities

Fredrik Jonsson


The intergalactic Museum of Alien Oddities

Medium
Audiovisivo
Sottoinsieme
AI generativa
Anno
2023
Durata
00:03:00
Tool
Midjourney
ChatGpt
ElevenLabs
D-ID
CapCut
Musica
Epidemic Sounds

Processo

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Video Editing



Fin dalle prime scene, la breve pièce è un’esperienza che funge da viaggio narrativo attraverso l’immaginario Museo Intergalattico delle Stranezze Aliene, uno spazio in cui sono esposte le meraviglie e gli enigmi dell’universo. Come una Baconiana testa parlante, la conduttrice Lysandra Voss guida il pubblico attraverso una serie di gallerie ultraterrene in cui ogni artefatto ed esposizione costituiscono una celebrazione della diversità cosmica e delle zone sconosciute dello spazio.

Il lavoro di Jonsson trascende la visione, coinvolgendo i sensi con un paesaggio sonoro che riecheggia i mormorii lontani di mondi alieni e la danza silenziosa dei fenomeni astronomici, invitando gli spettatori a contemplare le vaste nebulose, le reliquie di antiche civiltà e le storie senza tempo che raccontano. È un appello ai curiosi e un omaggio agli esploratori del celeste, un promemoria che la ricerca per comprendere il nostro posto nell’universo è una ricerca condivisa e duratura.

Nel “Museo intergalattico delle stranezze aliene” confluiscono conoscenza e meraviglia, incoraggiando un apprezzamento più profondo per l’arazzo sconfinato che è il nostro universo. Ispirandosi alle meraviglie di una Wunderkammer proto-vittoriana, i Memorabilia testimoniano senza soluzione di continuità il potenziale dell’intelligenza artificiale nell’espandere gli orizzonti dell’espressione artistica e della narrazione.



“Il mio percorso artistico affonda le sue radici nell’esplorazione delle possibilità narrative attraverso la lente delle tecnologie emergenti”, dichiara Fredrik con un sorriso gradevole.

Si impegna con l’intelligenza artificiale non solo come strumento, ma come partner collaborativo nel processo creativo, permettendogli di trascendere i confini tradizionali del cinema (e della creazione di immagini).

“Nell’ultimo anno – sostiene – sono stato pioniere nelle tecniche per produrre film interamente generati dall’intelligenza artificiale, dagli storyboard concettuali alle sfumature della produzione finale”. Con risultati proficui, bisogna dire.

“In questo panorama digitale in rapida evoluzione – conclude il nostro alchimista – mi impegno a scoprire come l’intelligenza artificiale possa espandere il regno del possibile, creando non solo nuovi tipi di storie ma anche nuovi modi di raccontarle e provocare riflessioni sulle questioni essenziali del nostro l’esistenza e le correnti spirituali sotterranee che la definiscono”. Vale la pena immergersi profondamente nella sua kunstkammer basata sul tempo.


Biography

Visual Storyteller e artigiano dell’intelligenza artificiale, Fredrik Jonsson è un affermato artista visivo noto per il suo approccio innovativo alla narrazione attraverso vari media tra cui immagini, musica e film.

Nell’ultimo anno si è dedicato all’esplorazione delle capacità dell’intelligenza artificiale nell’arte, sviluppando metodi unici per creare film completamente generati dall’intelligenza artificiale dall’inizio alla fine.

Il suo lavoro è spesso caratterizzato da immagini belle ma inquietanti, ispirate allo stile narrativo dei romanzi brevi di Ray Bradbury.

Jonsson combina elementi del passato e del futuro, fondendo temi umani e robotici per sollevare domande sulla vita, la spiritualità e l’esistenza.

Attraverso la sua arte, cerca di ampliare i confini di ciò che è possibile con i contenuti generati dall’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di produrre produzioni complete senza i limiti delle competenze tradizionali.

Come artista visivo, l’obiettivo di Jonsson è utilizzare l’intelligenza artificiale per raggiungere nuovi livelli di creatività nella produzione cinematografica, consentendo la creazione di storie coinvolgenti e stimolanti.