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Uzbazur


La Cripta

Le ombre che abbiamo dentro

Oltre i Confini dell'Invisibile

Sabbia


Track 1
La cripta rappresenta la solitudine e l’oscurità.
Track 2
Le ombre dentro di noi
rappresentano le nostre paure e le nostre incertezze.
Track 3
Oltre i Confini dell’Invisibile
è un viaggio nei sogni e in cose che non possiamo spiegare razionalmente.
Track 4
La sabbia raffigura un deserto interiore, un luogo in cui rifugiarsi dalla realtà, una zona di comfort e calore.

Biografia

C’era un’applicazione audio con cui ho iniziato a far danni: ho registrato suoni con un microfono e li ho stravolti, niente di più semplice e divertente di quanto tutti non sappiano fare…

Simone Santarsiero, in arte Uzbazur, è nato nel 1992 in Toscana. Il suo viaggio inizia con un paio di bacchette, all’età di 4 anni. Il rullante e il charleston di una batteria in regalo hanno trasformato la legge Weber-Fechner in un parco giochi per lui. Simone sperimenta il ritmo e la potenza dei decibel per ridurli e modularli durante la corsa. La sua ispirazione si trova nei boschi intorno a Buti, un’affascinante cittadina in cui vive e questo porta la sua fantasia a mettere radici nella robusta letteratura di Tolkien, da cui trae ispirazione per creare il proprio pseudonimo. A diciassette anni incrocia la musica Ambient di Za Frûmi, una band fantasy di ispirazione svedese. Da lì alle colonne sonore il passo è breve.

Oggi la sua composizione fa ampio uso di registrazioni sul campo a cui poi aggiunge suoni da studio con Loop, o Drone. Modificare i suoni significa immaginare quello che vuoi, con uno stile che può cambiare notevolmente.
Se i bastoni lo portano a scoprire Dubstep e Metal, Ambient riempie l’armonia sia con il cosmo.
In questo genere di musica tutti possono vedere e vivere emozioni a volte anche contrastanti – dice Simone prendendo a prestito poetiche da altri linguaggi – come se si leggesse un libro.
Sì, comporre canzoni ambient è come dipingere un’immagine con il suono. Qualcuno li dipinge come sogni in movimento, altri dicono che sono film senza film. Materiale di fantasia per nuovi ecosemiotici.